Le 10 migliori cover punk
Fin dalla sua nascita, il movimento punk ha saputo scardinare gli stilemi della musica, creando ondate di…
Fin dalla sua nascita, il movimento punk ha saputo scardinare gli stilemi della musica, creando ondate di…
Fin dalla sua nascita, il movimento punk ha saputo scardinare gli stilemi della musica, creando ondate di scalpore nei tradizionalisti e scaldando cuore e anima dei ribelli, degli outsider e di tutti coloro che semplicemente in quelle chitarre chiassose hanno trovato un modo semplice e immediato di esprimere se stessi e il proprio mondo interiore.
Quello che spesso ci dimentichiamo, però, è che il punk è anzitutto un’attitudine, che non significa cancellazione o denigrazione, ma semplicemente re-interpretazione: della vita, dell’arte, della musica. “La rivisitazione punk di un dipinto”, “una visione punk”, “un romanzo punk” o, ancora, un “modo di vivere punk”: quante volte abbiamo sentito o pronunciato queste parole? Per quanto portino facilmente a cadere nella trappola dei cliché, queste frasi contengono una semplice verità: il punk prende qualcosa che già esiste e lo ribalta, lo ricuce e lo ricolora.
Perché, sì, sebbene il significato originale del termine sia “persona di nessun valore, rifiuto”, il punk il suo valore ce l’ha eccome, e sa darlo anche a ciò che già esiste.
E questo vale anche, e soprattutto, per la musica.
Così, anche canzoni già parte del retaggio musicale della prima metà del ‘900 hanno trovato una luce diversa con voci meno pulite e accordi suonati fragorosamente. Dal rock’n’roll al folk, dalle colonne sonore di film cult fino al jazz, sono tanti i pezzi che sono stati abbracciati e rivisitati dai gruppi punk.
Irriverenti, caotiche, ironiche, divertenti: tante volte queste nuove interpretazioni hanno saputo infarcire brani classici del rock di una carica inedita.
Per questo, noi abbiamo raccolto quelle che, a nostro parere, sono le “10 migliori cover punk“: #settate il volume e godetevi il viaggio!
Sara Bernasconi
10. The Vandals – “Summer Lovin” (Grease)
Difficile azzardarsi a toccare un classico amato dall’umanità come “Grease” e la sua “Summer Lovin‘”: i The Vandals si sono azzardati, e hanno centrato l’obiettivo
9. The Ramones – California Sun (Joe Jones)
Il pezzo di Joe Jones ha conosciuto tante cover diverse, ma i Ramones hanno lasciato il segno inserendola “Leave Home” (1977). La loro reinterpretazione viene inserita anche nella colonna sonora del film “Rock’n’Roll High”.
8. Green Day – Johnny Be Good (Chuk Berry)
I Green Day sono grandi amanti delle cover, ma il successo di Chuck Berry è stata una delle prime, eseguita live dal gruppo già nel 1992.
7. The Plugz – La Bamba (Ritchie Valens)
Un altro classico che è rivissuto in decine di cover. Abbiamo scelto quella dei The Plugz per il discreto apporto di rabbia punk.
6. Dead Kennedys – Viva Las Vegas (Elvis Presley)
Difficilissimo avvicinarsi al mito di Elvis senza risultare ridicoli: i Dead Kennedys sono riusciti nell’impresa di dare una sfumatura diversa a un pezzo eterno e bellissimo. Chapeau.
5. Sex Pistols – C’mon Everybody (Eddie Cochran)
Si tratta dei Sex Pistols, quindi ogni commento potrebbe essere superfluo: il punk che onora il rock’n’roll. Che altro serve aggiungere?
4. Social Distortion – Ring of Fire (Johnny Cash)
Come per Elvis, difficile accostarsi a Johnny Cash: lo puoi fare lo puoi fare solo se hai la giusta dose di rabbia e verità. I social Distortion ce l’hanno fatta.
3. Joey Ramone – What a Wonderful Word (Louis Armstrong)
Apriamo il podio con un pezzo famosissimo, che ha trovato vito anche in spot e film. Joey Ramone ci canta che, dopotutto, il mondo è un posto meraviglioso, e a lui decidiamo di credere.
2. The Clash – I Fought The Law (The Crickets)
Il classico esempio in cui una band rende talmente suo il pezzo, da pensare che non sia una cover. Signore e Signori, ecco i Clash.
1. Sid Vicious – My Way (Frank Sinatra)
Sid Vicious canta sguaiatamente che la fine è vicina, ma che è fiero di aver vissuto una vita al massimo, alla sua maniera. L’apoteosi dello spirito Punk.
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Cresciuto ai piedi delle ridenti colline del Monferrato, tra muri di nebbia sei mesi l’ anno, zanzare incazzate nei sei mesi successivi e bocce di vino rosso sempre e comunque per stemperare il disagio così accumulato.
Chitarrista fuori forma.
Fermamente convinto che 8 volte su 10 le cose si risolvano da sole.
Punto debole: la meteoropatia