Trent’anni di Vs.
Giovani, ribelli e graffianti: questi sono i Pearl Jam del 1993, anno di pubblicazione di VS, l’album…
Giovani, ribelli e graffianti: questi sono i Pearl Jam del 1993, anno di pubblicazione di VS, l’album che ha segnato la storia del rock.
Con la caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989 si respira un’aria nuova, fatta di libertà e sogni, che apre il mercato della musica a nuove sonorità e testi che trattano temi di denunce politiche e sociali di cui VS, pubblicato il 19 ottobre del 1993, ne rappresenta un manifesto.
Dopo il grande successo del loro primo album “Ten” la band decide di fare un passo indietro a causa della forte pressione delle piattaforme mainstream e delle grandi etichette, rifiutandosi di girare i videoclip dei brani. Possiamo dire che forse è stato proprio questo che li ha portati ad avere un così grande successo su larga scala?
VS è un lungo viaggio di 12 tracce che affronta tematiche peculiari degli anni 90 quali gli abusi di potere della polizia e il razzismo – WMA, la violenza domestica dei genitori sui figli – Daughter, l’utilizzo scorretto delle armi – Glorified G, ma anche il rapporto conflittuale del singolo nei confronti della società – Animal, Blood, Lashes.
Il titolo stesso dell’album riflette lo status psicologico della band. In particolare Vedder scrive testi introspettivi, che ripercorrono dubbi e sofferenze di un’epoca passata e ai quali si aggiunge la rabbia quasi animalesca del presente, in un mondo – si riferisce principalmente agli USA- in cui la violenza ha preso il sopravvento,. Èd è proprio contro questa società che la band esprime il proprio disappunto.
La copertina stessa dell’album, raffigurante una pecora, è la diretta rappresentazione di come si sentiva la band in quel periodo
«La pecora in copertina era di un contadino di Hamilton, in Montana»
«Quell’immagine rappresenta più o meno come ci sentivamo all’epoca. Come diceva Prince, eravamo schiavi».
In un’intervista condotta da Howard Stern nel 2022, Eddie Vedder racconta il processo di creazione dell’album al quale si aggiunge la forte pressione a cui la band è stata soggetta a seguito della pubblicazione di “Ten”; difatti le aspettative del grande pubblico erano alte ed esigenti ma nonostante ciò Eddie con delle semplici parole descrive ciò che lo ha spinto ad incidere VS
“Enjoy the ride, it’s a fucking rollercoaster” (godetevi il viaggio, è una fottutissima montagna russa).
In effetti l’album è una vera e propria montagna russa di suoni, graffi e riff che fanno venire i brividi solo dopo il primo ascolto e che, sposandosi alla perfezione con la metrica di Vedder, creano un misto fra rabbia, armonia e desiderio di rivalsa.
A 30 anni dalla pubblicazione VS è un album intramontabile, icona del rock in quanto in ogni traccia si percepisce un senso di collettività ed appartenenza comune ad ogni essere umano, incapace di restare immobile di fronte all’ingiustizia e agli abusi di una società che, al contrario della band di Seattle, pensa al singolo.
Prendetevi un momento per riflettere…
Secondo voi, dopo trent’anni la nostra società è riuscita a colmare i disagi raccontati dai Pearl Jam in VS?
Emma Ciurli