musica tradizionale irlandese arpa

Lo spirito della comunità nel folk irlandese

Da un po’ di tempo a questa parte il folk è entrato nel mondo rock e metal…

Da un po’ di tempo a questa parte il folk è entrato nel mondo rock e metal in maniera capillare, unendo alle sonorità grintose e aggressive l’allegria e la visceralità dei ritmi popolari. Tuttavia, “folk” sembra più che altro un termine ombrello per tutte quelle tradizioni ancestrali che, pur avendo un comune denominatore, mantengono ognuna un’identità unica e definita.

In generale, quando parliamo di folk rock o folk metal pensiamo a un’origine ben specifica, con violini, arpe e cornamuse ad accompagnare e contrastare i riff di chitarra. Ci rifacciamo, cioè, alla cultura che ha dominato buona parte dell’Europa prima dell’espansione dei Romani, ovvero quella celtica.

musica irlandese

Parlare di musica celtica può tuttavia risultare poco preciso. È infatti un termine che si riferisce alle tradizioni musicali di tutte le regioni abitate dai Celti, ognuna con le sue caratteristiche.

In questo patchwork di sonorità e stili, vogliamo soffermarci sull’isola che più di tutte le altre regioni ha esportato la sua tradizione musicale, integrandola magistralmente nelle melodie più moderne: l’Irlanda. 

Per gli irlandesi la musica sembra essere un vero e proprio segno identitario. Ancora oggi si tengono nei pub le cosiddette trad sesh, ovvero jam session dedicate alle canzoni popolari, una rievocazione di quando ci si raccoglieva attorno al fuoco per sentire il bardo o il menestrello cantare e suonare le storie della comunità. Sembra inoltre che questa passione per la musica risalga a tempi molto antichi e che la tradizione popolare si sia evoluta man mano che i Celti irlandesi entravano in contatto con gli Angli, i Vichinghi e i cristiani.

irish folk music

È in particolare dai popoli nordici che la musica irlandese ha ereditato la sua caratteristica forma narrativa, che ci riporta subito ai tempi dei cantastorie e a un mondo degno di un film o videogioco fantasy. Parte del fascino dell’Irish folk è infatti dovuto probabilmente alla sua presenza in molti prodotti di cultura popolare. Pensate a Jaskier, il bardo di The Witcher, o a Pipino e Merry che cantano allegramente la loro “drinking song” al Puledro Impennato nel Signore degli Anelli!

Insieme al verde del trifoglio e dei campi, è l’arpa il simbolo dell’Irlanda. Il quadro di strumenti tipici include anche il violino, cui si devono le melodie più allegre e danzanti, e diversi tipi di flauti, fra cui il tin whistle, il flauto irlandese e le uillean pipes. Non mancano le percussioni – il bodhràn – e la fisarmonica. Frequente infine la chitarra acustica e i suoi cugini più grandi, ovvero il banjo, il bouzouki e il mandolino.

Tutti questi strumenti si mescolano per creare ballate dolci e melodiose – grazie al suono morbido dell’arpa – o canzoni dal ritmo aggregante e dalle melodie orecchiabili, un po’ ripetitive, che entrano in testa anche per la rima baciata che ricorda le filastrocche.

I versi ripetuti e il ritmo trainante creano un legame quasi indissolubile fra le note del violino e del flauto e le danze popolari, anch’esse considerate una pietra miliare nella cultura irlandese tanto quanto le melodie. Jig, reel e hornpipe completano il quadro della tradizione dell’isola di San Patrizio, dove musica, danza e storytelling sono un tutt’uno e non tre arti diverse. 

Sul lato opposto troviamo i canti tipici irlandesi, spesso eseguiti senza accompagnamento e in lingua originale. I due stili più famosi sono il Sean-Nós, molto ritmato e ricco di abbellimenti, e le caoineadh, o canzoni del lamento.

Questo insieme di melodia e ritmo, musica e poesia, racconto e danza è al cuore dell’immagine che abbiamo di quest’isola color smeraldo. È un mélange che sa di commistione, unione e aggregazione, proprio come quando ci si ritrova negli Irish Pub a bere una birra e a cantare una vecchia canzone popolare a squarciagola. Ma di cosa si canta di preciso? Quali sono, cioè, i temi che più troviamo nella musica folk irlandese?

Come per gran parte della musica popolare, dobbiamo pensare alla terra dove è nata per immaginare a chi o cosa è rivolta. Essendo un’isola, non possono mancare i riferimenti al mare, ma si canta anche di prigioni e ribellioni, di amore e di bevute.

Ricorre inoltre il tema del viaggio, come nelle famosissime The Rocky Road to Dublin e Wild Rover, e compaiono figure soprannaturali, resti di un tempo pagano in cui la vita si svolgeva nei villaggi all’argine del fiume o al limitare del bosco.

Lo stesso Leprecauno, diventato simbolo della giornata di San Patrizio, è un piccolo gnomo o folletto che nulla ha a che vedere con la visione cristiana. È anzi un personaggio del folclore irlandese, di cui si crede sia immensamente ricco e nasconda tesori in luoghi segreti. Sembrerebbe inoltre particolarmente scaltro, al punto da riuscire a ingannare chiunque lo catturi per chiedergli dove si trovino i suoi tesori.

musica folk irlandese

Ad ogni modo, la musica popolare irlandese ha conosciuto un periodo di revival lo scorso secolo, grazie a band rock che hanno attinto alle loro radici facendo conoscere la loro tradizione musicale a tutto il mondo.

Importante nella storia e diffusione della musica irlandese è anche l’ondata migratoria che ha investito l’isola nell’Ottocento, quando la popolazione veniva decimata dalla fame. Le mete principali furono l’Inghilterra e l’America, e gli emigranti non lasciarono la loro musica a casa, ma la portarono con sé.

Negli Stati Uniti, il folk tradizionale irlandese si mischiò presto alla musica popolare degli emigrati africani, che avevano subito una sorte simile e trovato rifugio nello stesso posto. 

musica irlandese cornamusa

Con una storia che vanta secoli alle sue spalle e una diffusione globale, la musica tradizionale irlandese ha un fascino indiscutibile. I temi delle canzoni parlano della gente comune, delle difficoltà del viaggiare, in terra o in mare, e del piacere che si trova in un boccale di birra e nella giusta compagnia. Celebrano la vita povera e comune, non vantando gesta eroiche, ma esprimendo quel sentire viscerale che appartiene all’intera comunità. 

Le musiche allegre o toccanti e le danze coinvolgenti non fanno che rafforzare quest’idea di aggregazione che è alla base della tradizione irlandese. Bastano poche note per riportarci in un pub dove tutti, amici e sconosciuti, si riuniscono per suonare e raccontare storie. È qui, come anni fa attorno al fuoco, che nascono i racconti e le leggende popolari, fioriscono credenze e si creano i legami più profondi e primordiali di comunità, ovvero di un luogo dove tutti i presenti hanno qualcosa da condividere. Chissà che non sia questa la forza del folk irlandese, la spinta che l’ha portato, da musica popolare e regionale, a diventare uno stile a cui aspirare per molti musicisti, anche molto lontani dall’isola.

Fonti: 

“Irish Traditional Music”, Wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Irish_traditional_music

“A History of Irish Music” di WM. H. Grattan Flood, 1927, ed. 4, http://snap.waterfordcoco.ie/collections/ebooks/95206/95206.pdf 

“The History and Origin of Traditional Irish Music” in Irish American Mom Blog, 2022, https://www.irishamericanmom.com/the-history-and-origins-of-traditional-irish-music/ 

“Ireland: A Culture Reflected in Its Music” di Fergal Kavauagh, in Tune into English, https://www.tuneintoenglish.com/Ireland,%20a%20cultural%20journey.pdf 

“Irish and Celtic Music: Is There A Difference?” in Celtic Musik, https://www.celticmusik.com/post/irish-and-celtic-music-is-there-a-difference#:~:text=Irish%20music%20pertains%20specifically%20to,term%20for%20the%20folk%20tunes.

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Alberto Pani

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Cresciuto ai piedi delle ridenti colline del Monferrato, tra muri di nebbia sei mesi l’ anno, zanzare incazzate nei sei mesi successivi e bocce di vino rosso sempre e comunque per stemperare il disagio così accumulato.

Chitarrista fuori forma.

Fermamente convinto che 8 volte su 10 le cose si risolvano da sole.

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